Stretta alle cessioni multiple per i bonus edilizi

Stretta alle cessioni multiple per i bonus edilizi

CASARTIGIANI : “Contro chi viola la legge si deve intervenire con forza, ma senza penalizzare cittadini e imprese”.

Roma 28 gennaio 2022 – La stretta sullo sconto in fattura e sulla cessione del credito contenute nell’art.28 del Decreto Sostegni ter –  pubblicato ieri nella Gazzetta Ufficiale – costituisce un tentativo di risolvere il problema delle frodi legate alla cessione dei crediti in maniera indiscriminata e senza tenere conto della stragrande maggioranza delle imprese che operano correttamente e nel pieno rispetto delle regole.

Soprattutto per le imprese di più piccola dimensione, con questa nuova ultima modifica, diventerà più difficile cedere i crediti e di conseguenza saranno penalizzati soprattutto artigiani e micro e piccole imprese che grazie ai bonus si stanno lentamente risollevando da una crisi terribile.

Si tratta inoltre di una misura che si aggiunge a ripetuti interventi legislativi e che finisce per determinare forte incertezza normativa – e conseguente confusione da parte degli operatori e cittadini – con pesanti rischi di compromettere l’effetto positivo dei bonus edilizi sulla ripresa economica e sul processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare.

E’ questo il commento espresso da CASARTIGIANI in relazione all’ennesimo intervento sui bonus edilizi inserito nel Dl Sostegni ter. La Confederazione ritiene urgente allora che, durante l’iter di conversione del Decreto, il Parlamento riveda la portata del provvedimento superando la restrizione di un’unica cessione del credito.

SINDACATI PENSIONATI: UN’INTESA CHE RAFFORZA LE ASPIRAZIONI E LE SPERANZE DEGLI ANZIANI

SINDACATI PENSIONATI: UN’INTESA CHE RAFFORZA LE ASPIRAZIONI E LE SPERANZE DEGLI ANZIANI

Una significativa e forte intesa per difendere e tutelare i diritti dei pensionati italiani in un momento assai difficile della vita del Paese: è questo il messaggio che scaturisce dall’incontro che si è svolto il 18 gennaio tra i vertici nazionali di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP e del CUPLA (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo – composto dalle seguenti Organizzazioni: ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA, 50&PIÙ–Confcommercio, CNA Pensionati, Federpensionati Coldiretti, FIPAC–Confesercenti, FNPA Casartigiani, Anpa Confagricoltura).

Mentre la pandemia pone in crisi le nostre strutture sanitarie e sociali, l’economia dà segnali di ripresa ancora troppo timidi, l’aumento del costo dell’energia gonfia le bollette degli italiani e l’inflazione ha ripreso a galoppare, facendosi sentire sui bilanci familiari, le associazioni e i sindacati dei pensionati del mondo del lavoro dipendente e autonomo, che insieme rappresentano la quasi totalità dell’universo pensionati, sentono la necessità di unire i propri sforzi per dare maggior consistenza e incisività all’azione da loro svolta in difesa degli anziani, sia a livello nazionale che territoriale.

Le tematiche che sono state messe al centro dell’incontro e che vengono attualmente ritenute prioritarie negli intenti e nelle iniziative da adottare, sono le seguenti:

– La difesa del potere di acquisto delle pensioni, sia riguardo alla svalutazione che esse hanno subito negli ultimi anni, sia riguardo alla nuova minaccia della ripresa inflazionistica, sia considerando le discriminazioni in fatto di tassazione;
– L’invecchiamento attivo, in tutte le sue declinazioni sociali, al fine di accompagnare il trend demografico in corso, con la partecipazione degli anziani e il mantenimento della salute psico- fisica il più a lungo possibile per le fasce di età avanzata;

– La non autosufficienza, vista dal punto di vista sociale e sanitario, che ancora attende una normativa completa ed organica, sia di livello nazionale che regionale e territoriale, la quale intervenga sugli aspetti della domiciliarità e della residenzialità, aspetti le cui criticità sono state tragicamente messe a nudo dalla pandemia da Covid-19.

I rappresentanti del CUPLA e di SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP, su questi temi, ma anche su altri, hanno trovato molti punti comuni sui quali approfondire la discussione mettendo al centro la difesa dei pensionati e degli anziani nell’ambito degli interessi più generali del Paese ed hanno deciso di dare corso a successivi incontri e ad eventuali iniziative per valorizzare e dare forza alle loro proposte nei confronti delle Istituzioni e dei decisori politici a livello centrale e periferico.

ENERGIA: indispensabile intervenire per contenere il prezzo della bolletta per le piccole imprese

ENERGIA: indispensabile intervenire per contenere il prezzo della bolletta per le piccole imprese

Roma, 19 gennaio 2022 – L’aumento dei costi dell’energia sta avendo gravi ricadute sull’intero sistema produttivo nazionale ma è soprattutto sulle imprese di minore dimensione che si registrano le conseguenze più pesanti.

Le PMI italiane pagano la bolletta più cara d’Europa: il costo dell’energia è il 33,5% in più rispetto alla media europea e quattro volte più alto rispetto a quello sostenuto da una impresa industriale. Si tratta davvero di una pesante ipoteca che rischia di compromettere anche gli effetti positivi derivanti dalle misure a sostegno delle imprese contenute nella manovra per il 2022.

Le imprese manifatturiere sono in difficoltà a soddisfare contratti di vendita che non hanno incorporato l’aumento dei costi energetici: assistiamo al paradosso della sospensione di produzioni altrimenti in perdita, con i cassetti degli ordinativi pieni.

In tale quadro riteniamo indispensabile una attenta riflessione sulle cause che hanno fatto scaturire l’impennata dei prezzi dell’energia e soprattutto interventi di riforma in grado di ridurre il carico delle bollette sulle imprese.

CASARTIGIANI ha espresso apprezzamento sulle iniziative messe in atto dal Governo per cercare di calmierare nell’immediato la situazione di emergenza che si è creata, ma è necessario lavorare a un impianto più strutturale per il futuro, per consentire soprattutto alle utenze di minori dimensioni di affrontare gli aumenti globali nel costo dell’energia che continueranno a pesare sulle bollette.

Per questo si dovrà innanzitutto ristrutturare la bolletta che viene determinata attraverso modalità di calcolo fortemente penalizzanti per le piccole imprese. CASARTIGIANI ribadisce pertanto l’urgenza di avviare la riforma degli oneri generali del sistema elettrico trasferendoli sulla fiscalità generale per eliminare l’assurdo e iniquo meccanismo in base al quale oggi le piccole imprese che consumano il 34% dell’energia pagano quasi il 50% degli oneri generali di sistema prelevati dalle bollette delle imprese. Mentre per le grandi aziende energivore con il 15% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende al 9%.

TORNANO A CRESCERE LE IMPRESE ARTIGIANE

TORNANO A CRESCERE LE IMPRESE ARTIGIANE

Roma, 5 gennaio 2022 – Tornano a crescere le imprese artigiane. Tra gennaio e settembre 2021 il bilancio tra iscrizioni e cessazioni di attività del comparto si è attestato a quasi 9mila imprese in più, pari ad un tasso di crescita dello 0,67% rispetto alla fine del 2020, riportando in terreno positivo il saldo dopo un lungo periodo di contrazione e poi di lento recupero. Per effetto di questa progressione, al 30 settembre scorso il perimetro del settore si è attestato 1.295.221 mila unità.

E’ quanto emerge dall’analisi Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio.

Alla base dell’ampliamento della platea artigiana ci sono la forte ripresa del settore delle Costruzioni (+8.795 unità nel periodo, per una crescita dell’1,80%) e la dinamicità dei Servizi di supporto alle imprese (+1.287 imprese per un aumento del 2,29% nei nove mesi considerati). Non tutti i settori, però, sembrano aver risentito degli effetti della ripresa economica oggi in atto. Riduzioni consistenti in valore assoluto si registrano nel Trasporto e magazzinaggio (-930 imprese artigiane pari a una variazione del -1,16%), e, soprattutto, nelle Attività manifatturiere (-2.008 imprese, pari al -0,70%).

Maggiori info e tabelle complete dell’analisi su www.unioncamere.gov.it