Roma 26 marzo 2021 – Il ritorno alla normalità passa prioritariamente attraverso un piano vaccinale efficace e per questo è fondamentale il contributo che può arrivare dal mondo delle imprese e in generale dal sistema della rappresentanza. E’ quanto affermato da CASARTIGIANI alla videoconferenza sulla campagna di vaccinazione in azienda che si è tenuta ieri al Ministero del Lavoro con il Ministro Orlando e il Ministro Speranza.

CASARTIGIANI, insieme alle altre organizzazioni dell’artigianato Confartigianato e CNA, ha ribadito piena disponibilità a collaborare per l’immediata attuazione delle disposizioni che il Commissario Figliuolo e le altre autorità stabiliranno nell’ambito del piano vaccinale nazionale.

E’ necessario però tenere conto di quelle che sono effettivamente le peculiarità, le caratteristiche, ed in taluni casi i limiti dei diversi sistemi di impresa, proprio per sfruttare al meglio gli strumenti a disposizione e dare un contributo concreto.

CASARTIGIANI ha sottolineato che nell’artigianato un valido supporto potrà arrivare dai sistemi associativi, dalle strutture della bilateralità ed in particolare dal Fondo di Sanità integrativa – SANARTI.  Il Fondo in tal senso – con un comunicato dei giorni scorsi – si è dichiarato disponibile a dare il proprio contributo a sostegno di lavoratori e degli imprenditori dell’artigianato.

SAN.ARTI. – in particolare – anche attraverso la rete delle strutture sanitarie convenzionate (strutture già funzionanti e in larga parte perfettamente qualificate alla somministrazione dei vaccini) potrebbe dare un valido contributo per aumentare la capillarità dei punti di somministrazione del vaccino, oltre che il necessario supporto organizzativo in accordo con le Regioni.

La Confederazione ha ribadito, inoltre, che quando si parla di vaccinazione negli ambienti di lavoro si debba necessariamente includere anche i datori di lavoro e che la definizione dei requisiti minimi aziendali per accedere al programma dovranno essere stabilite al livello nazionale.

Infine, in presenza delle condizioni medico sanitarie previste, sarà opportuno consentire l’accesso all’iniziativa a tutte le imprese che saranno interessate, senza limitazione dimensionale, come pure, che si chiarisca l’assenza di responsabilità del datore di lavoro riguardo le scelte fatte dal lavoratore riguardo la vaccinazione.