Dal 1° ottobre 2020, come comunicato con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87 l’Istituto non rilascia più nuovi PIN, per favorire il passaggio verso gli strumenti di autenticazione previsti dal Codice dell’Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82), ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), consentendo così l’accesso ai servizi web della pubblica
amministrazione.
Con la circolare INPS 2 luglio 2021, n. 95, l’Istituto annuncia ora l’avvio di una campagna di comunicazione per informare l’utenza, assicurando una più graduale transizione dal PIN verso l’utilizzo delle credenziali SPID, CIE e CNS, e comunica che l’accesso tramite PIN ai servizi online con profili diversi da quello di cittadino non sarà più consentito dal 1° settembre 2021.
Pertanto, per garantire pieno accesso a tutti i canali di servizio, offrendo maggiori livelli di sicurezza di accesso, con il vantaggio di utilizzare una sola identità digitale nell’interazione con tutte le pubbliche amministrazioni, e al fine di non interrompere gli adempimenti connessi alla propria attività lavorativa, gli utenti che operano in qualità di intermediario, azienda, associazione di categoria, pubblica amministrazione, professionista esercente l’attività di medico o di avvocato, ecc., dovranno dotarsi di credenziali SPID almeno di livello 2 o della CIE (con relativo PIN) oppure di una CNS entro agosto 2021.
L’Istituto si riserva la possibilità di inibire progressivamente l’accesso attraverso il proprio PIN agli utenti che risultano già dotati di una delle credenziali sopra citate (SPID, CIE e CNS).