da S.A.D.A. CASARTIGIANI | Mar 4, 2022 | Notizie
FONDAMENTALE DARE RISPOSTE ALLA CATEGORIA – IL GOVERNO SI ASSUMA LA RESPONSABILITA’ DELLE SCELTE
Dopo aver visto concretizzarsi nel DL Energia gli impegni assunti dalla Viceministra Bellanova con le misure economiche (84 milioni di euro) per compensare parzialmente l’aumento dei costi di gestione delle imprese di autotrasporto, UNATRAS è ancora in attesa di conoscere le opportune iniziative sul versante normativo, richieste a gran voce dal settore.
Sul fronte dei costi dell’energia le misure previste non sono adeguate per il settore, per cui è urgente prevedere una misura emergenziale utile a contrastare la dinamica ancora al rialzo del prezzo dei carburanti, che sta determinando l’impossibilità di continuare a svolgere l’attività di autotrasporto merci.
Allo stesso tempo, come ribadito in tutte le occasioni, UNATRAS ritiene fondamentale che il tavolo delle regole produca risultati tangibili che, che vadano nella direzione di riequilibrare le condizioni di mercato, dare dignità alla professione di autotrasportatore e consentire di recuperare dalla “merce” gli aumenti vertiginosi dei costi aziendali. Per queste ragioni, stante l’esigenza governativa di trovare il giusto contemperamento degli interessi in campo, il coordinamento unitario delle associazioni nazionali dell’autotrasporto, su deliberazione dei propri organi esecutivi, ha chiarito dettagliatamente al Ministero gli ambiti di intervento necessari, sui quali è stato assicurato da parte del Governo l’impegno per tradurle in norme, che dovrebbero essere inserite in un decreto legge “infrastrutture” di prossima emanazione.
Sentite le parti in causa, tocca al Governo ed alle forze politiche adottare le soluzioni efficaci. E’ ora di scegliere. Se si vogliono evitare ripercussioni pesanti per l’economia ed il Paese, e che le imprese di trasporto sospendano i servizi. Il Governo si assuma la responsabilità delle scelte e dia risposte concrete nei prossimi giorni ad una categoria in gravissima difficoltà.
da S.A.D.A. CASARTIGIANI | Mar 1, 2022 | Notizie
Roma 1 marzo 2022 – E’ indispensabile intervenire a calmierare il costo del gasolio. E la categoria si aspetta risposte urgenti dal Governo, analogamente a quanto avvenuto per altri settori.
Il caro gasolio nell’ultimo anno (+ 22% prezzo diesel alla pompa), ha comportato infatti per ogni tir un costo aggiuntivo medio di oltre 8.500 euro. Un fardello di maggiori costi interamente assorbito dai margini di profitto delle imprese di autotrasporto che adesso si trovano allo stremo e chiedono con forza soluzioni adeguate
E’ quanto rappresentato ieri unitariamente dalle Organizzazioni degli autotrasportatori riunite nell’UNATRAS _ in audizione di fronte alla VIIIa Commissione Lavori Pubblici del Senato sull’aumento dei costi nel settore dell’autotrasporto.
E’ stato ribadito l’apprezzamento della categoria rispetto le proposte presentate nei giorni scorsi dalla Viceministra Bellanova, per contenere parte dei maggiori costi sostenuti dagli autotrasportatori. Resta necessario tuttavia definire regole in grado di garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una clausola di adeguamento dei costi di trasporto, al costo del gasolio, oltre che alla questione delle soste e all’applicazione del nuovo regolamento europeo.
da S.A.D.A. CASARTIGIANI | Feb 28, 2022 | Notizie
Roma 28 febbraio 2022 Siamo fortemente preoccupati per le ripercussioni che le tensioni causate dalla guerra alle porte dell’Europa avranno sulla ripresa del nostro sistema economico.
Una situazione che si somma alla già pesante crisi energetica che da mesi sta colpendo l’Italia e che rischia di compromettere i positivi segnali di crescita che il nostro Paese stava mostrando, spostando ulteriormente l’orizzonte del ritorno alla normalità
CASARTIGIANI esprime apprezzamento per l’impegno profuso dal Governo nel tentativo di far cessare la guerra e per fronteggiare l’impatto della drammatica crisi in atto.
L’auspicio è che i timidi segnali di ripresa del dialogo di queste ore possano scongiurare conseguenze ancora più gravi per la vita delle persone e per la stabilità economica e sociale dell’Europa.
Le misure restrittive decise al livello europeo per condannare l’attacco all’Ucraina sono destinate infatti ad avere conseguenze pesanti anche sulle micro e piccole imprese italiane.
L’Italia è uno maggiori partner commerciali della Russia; secondo i dati dell’Istituto per il Commercio estero, le esportazioni del nostro Paese verso la Russia sono pari a 7 miliardi di euro, mentre le importazioni (principalmente nel settore energetico degli idrocarburi) sono pari a 12,6 miliardi. In particolare, è proprio l’energia a rappresentare il tallone d’Achille per l’Italia, che importa il 90% del gas e di questo, nel 2021, il 37,8% proviene proprio dalla Russia.
Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, seguiti da Piemonte e Marche, sono i territori che hanno maggiori scambi commerciali con Mosca. Dal manifatturiero a quello alimentare, i settori che potrebbero perdere maggiori profitti, ma pesanti ripercussioni si avranno anche per quanto riguarda la filiera del turismo.
da S.A.D.A. CASARTIGIANI | Feb 21, 2022 | Notizie
Roma 21 febbraio 2022 – I provvedimenti approvati dal Governo venerdì scorso recepiscono le sollecitazioni delle categorie produttive ed i forti segnali di allarme lanciati da CASARTGIANI, CONFARTIGIANATO e CNA.
La soluzione individuata per allentare la stretta del Decreto Sostegni ter sui bonus edilizi appare adeguata a scongiurare la paralisi del settore delle costruzioni ed a consentire a banche e intermediari finanziari autorizzati di riprendere rapidamente ad acquistare i crediti di imposta. Positivo anche l’inasprimento della responsabilità per i professionisti che falsificano le asseverazioni per colpire le frodi che danneggiano tutti, a cominciare dai cittadini e dalle imprese che operano onestamente.
Confidiamo che il Parlamento possa completare il quadro normativo affrontando anche il tema della cessione del credito fra fornitori e distributori di componenti per definire un quadro di risposte completo e definitivo agli utenti ed alle imprese.
CASARTIGIANI esprime apprezzamento anche rispetto l’altro Decreto varato dal Governo in materia di energia. Si tratta di un intervento che consentirà di calmierare temporaneamente la situazione di emergenza che si è creata sul caro energia, anche se resta necessario lavorare a una riforma più strutturale per il futuro, per eliminare l’iniquo meccanismo che vede oggi le piccole imprese sostenere maggiori oneri rispetto le imprese medio grandi.
C’è poi il tema del credito di imposta per le imprese gasivore ed energivore che, a giudizio della Confederazione, andrebbe utilmente esteso anche alle imprese che pur non rientrando nei parametri delle attività a forte consumo di gas e di energia elettrica hanno subito comunque pesanti incrementi delle bollette.
da S.A.D.A. CASARTIGIANI | Feb 18, 2022 | Notizie
Roma 18 febbraio 2022. CASARTIGIANI insieme a Confartigianato, CNA e Claai, ha firmato ieri con i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil l’accordo di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Moda, Chimica, Ceramica, Decorazione Piastrelle in terzo fuoco, per i dipendenti della Piccola e Media Industria.
L’accordo prevede un incremento retributivo a regime di 80 euro al livello di addensamento per i settori tessile-abbigliamento-moda e calzature, pelli e cuoio, occhiali, giocattoli, penne, spazzole e pennelli, riparametrato per gli altri livelli di inquadramento. Per il settore della Chimica l’aumento a regime è di 95,00 euro al livello D, mentre per Plastica e Gomma l’incremento è di 83,00 euro al livello V. Infine per i settori Abrasivi, Ceramica e Vetro, l’incremento al livello di addensamento è di 80,00 euro. A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato concordato un importo forfetario una tantum di 200 euro.
Per il settore delle decorazioni piastrelle in terzo fuoco l’incremento complessivo è di 70 euro al livello D, ed è stato riconosciuto un importo di una tantum pari a 180 euro.
Nell’accordo viene integralmente recepito l’Accordo Interconfederale del 17 dicembre 2021 in materia di bilateralità artigiana, e per il mercato del lavoro, viene armonizzata la normativa aumentando la flessibilità a disposizione delle imprese, al fine di recuperare competitività per un settore tra i più colpiti dagli effetti della pandemia.